visite mediche aziendali

Visite mediche aziendali: in cosa consistono, ogni quanto si fanno

Le visite mediche aziendali sono una risorsa, una precauzione per garantire la salute psico-fisica dei propri dipendenti.

Più spesso, le visite aziendali sono un obbligo previsto dal legislatore ed inserito all’interno della sorveglianza sanitaria. Ne parliamo qui, fornendo informazioni esaustive sulla natura delle visite, sulle tempistiche e sulla questione dell’obbligatorietà.

Cosa sono le visite mediche aziendali e quando sono obbligatorie

L’espressione visite mediche aziendali, per quanto sia diffusa e ormai di dominio comune, è in realtà gergale. Essa fa riferimento alle visite mediche ai dipendenti dell’azienda. Il medico competente del lavoro, è il professionista che collabora con il datore di lavoro al fine di tutelare la salute psicofisica dei lavoratori come previsto in medicina del lavoro.

Pur essendo sempre consigliata, solo in alcuni casi la presenza del medico del lavoro è obbligatoria. Nello specifico, quando le attività comprendono la movimentazione manuale di carichi, l’uso massiccio degli arti superiori, l’uso di un videoterminale per oltre 20 giorni a settimana, l’esposizione ad agenti pericolosi (polveri, elementi chimici/biologici/cancerogeni etc.).

Sono sottoposte all’obbligo di nomina del medico del lavoro anche le società che richiedono attività notturne, in quota e una postura fissa e/o incongrua.

La normativa di riferimento è l’articolo 41 del Decreto Legislativo n.81 del 2008.

Il compito del medico del lavoro è duplice. Da un lato redige il protocollo di sorveglianza sanitaria, che consiste principalmente nella decisione circa le tipologie di visite mediche da somministrare e la loro cadenza. Dall’altro lato, esegue le visite mediche.

Ma in cosa consistono le visite mediche? Per rispondere a questa domanda, è propedeutico distinguere tra le tipologie di visite mediche che il medico del lavoro esegue.

  • Visite mediche di idoneità. Lo scopo di queste visite è verificare il possesso dei requisiti psico-fisici del lavoratore rispetto alle mansioni che deve svolgere. Tale visita viene somministrata in occasione dell’assunzione ma anche a ogni cambio sensibile e significativo di mansione. Viene somministrata anche a seguito di un periodo di malattia più o meno lungo (di norma superiore ai 60 giorni).
  • Visite mediche periodiche. Sono le visite che, a prescindere dalle condizioni dei lavoratori e dai cambiamenti di mansione, il medico somministra nell’ambito della normale sorveglianza sanitaria.
  • Visite mediche a discrezione. Il medico del lavoro può decidere in autonomia di somministrare visite mediche quando ne intravede la necessità o su richiesta del lavoratore.

Che cosa prevede la visita aziendale del medico del lavoro

Non esiste un protocollo unico circa le visite del medico del lavoro, o visite mediche aziendali che dir si voglia. In realtà, esse dipendono dalle mansioni che i lavoratori svolgono e, in generale, dalle attività richieste in azienda.

Per esempio, la visita medica per un addetto alla vigilanza è sempre diversa dalla visita medica per un addetto alla logistica. Nel primo caso, infatti, la mansione richiede soprattutto buone prestazioni uditive-visive. Nel secondo caso, la mansione richiede anche l’assenza di patologie a carico delle articolazioni.

Le analisi più frequenti, però, sono:

  • Esami radiologici,
  • Elettrocardiogramma,
  • Esame audiometrico,
  • Esame oculistico,
  • Analisi del sangue e delle urine.

Ogni quanto tempo il medico del lavoro esegue le visite

La normativa a tal proposito è chiara. Tuttavia, non è stringente, e infatti lascia un sufficiente margine di discrezione al medico del lavoro.

Di base, le visite di idoneità, essendo una tantum, vanno somministrate ogni volte che ve n’è necessità (nuova assunzione, cambio mansione, ritorno da un periodo di malattia).

Le visite periodiche, invece, se si escludono alcune eccezioni, vanno somministrate una volta all’anno. Il medico del lavoro può però derogare a questa regola, se ritiene necessario – per esempio – una cadenza più ravvicinata, che preveda visite mediche ogni sei mesi, ogni nove mesi etc.

L’impegno del dott. Bastianello

Il dott. Augusto Bastianello è un medico del lavoro da trent’anni. Esercita nella Provincia di Milano e nella Provincia di Pordenone, occupandosi di imprese, aziende, società. Vanta una lunga esperienza sia come medico del lavoro di piccole imprese, sia come medico del lavoro di grandi realtà come RCS Media Group e Pelikan.

La sua missione è tutelare i lavoratori da un lato, permettere ai datori di lavoro di agire nel rispetto della normativa (ed evitare così sanzioni molto gravose) dall’altro.

Il dott. Augusto Bastianello non si occupa di consulenze a privati.

La sua attività comprendono solo ed esclusivamente il servizio alle imprese, alle aziende e alle società che hanno necessità di nominare un medico del lavoro